Giovedì, 20/10/2011, a Luzzi si è costituito in forma ufficiale il neonato circolo del Partito dei Comunisti Italiani – Federazione della Sinistra. Alla presenza di Michele Cosentino, membro della segreteria provinciale del PdCI, i tesserati locali del partito hanno eletto il proprio direttivo, costituito rispettivamente da Simonvincenzo De Marco, Pietro Ciardullo, Camillo Borchetta, Giacomo Middea, Patrizio Pucci, Luca Mario Assunto e Mattia Tutolo. Dopo una discussione pacata e collegiale, all’unanimità è stato eletto alla carica di segretario Pietro Ciardullo, giovane studente universitario, a quella di vicesegretario Simonvincenzo De Marco, collaboratore didattico della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università della Calabria, e come tesoriere Camillo Borchetta, studente Unical. Gli stessi, oltretutto, da diversi anni sono politicamente attivi sull’intero territorio luzzese. Agli altri membri del direttivo, infine, sono state attribuite varie responsabilità inerenti il rapporto col territorio.
È bene ricordare che la costituzione del partito nasce innanzitutto come segno di discontinuità rispetto all’azione giudicata assolutamente negativa dei vertici locali del Prc e del rappresentante istituzionale dello stesso partito in seno al consiglio comunale. Un cammino totalmente individuale ed autoreferenziale che ha portato i dirigenti fuoriusciti ad operare una netta scelta di rinnovamento. L’idea portante che sta alla base del circolo PdCI, infatti, è quella di operare al fine di garantire alla politica odierna quel ricambio generazionale oramai imprescindibile. Troppi, a giudizio degli stessi dirigenti, i “mammuth” ancora presenti sullo scenario politico locale. E non è solo una questione anagrafica, bensì una presa d’atto che inerisce anche a certa mentalità diffusa per cui a comandare “devono essere sempre gli stessi”. Nell’epoca storica attuale, segnata dalla crisi del modello ultraliberista mondiale, il primo passo verso un cambiamento di cose deve essere quello di un netto capovolgimento delle risorse e delle possibilità a favore delle generazioni precarie, dei disoccupati e di quanti versano in condizioni di disagio, senza più ingrossare le pance già stracolme di tanti vecchi del mestierare politico.
Il Partito dei Comunisti Italiani di Luzzi, sulla base di questi presupposti, opererà affinché in vista delle prossime amministrative si possa costruire una rinnovata coalizione di centrosinistra organico, in cui gli elementi di discontinuità e ringiovanimento ne siano la base. A tal punto esprimiamo il rammarico per la fine anticipata dell’amministrazione appena venuta meno, sebbene esortiamo tutte le forze politiche luzzesi al confronto in vista di un nuovo cammino sotto l’insegna del progresso e del cambiamento. Da questo punto di vista auspichiamo un dialogo con le forze sane di sinistra, quelle democratiche, con l’associazionismo e l’intera società civile.
Nota finale: è aperto il tesseramento corrente al partito, che a pochi giorni dalla nascita segna già un numero notevole di iscritti, la cui quasi totalità è costituita da giovani. L’età media degli iscritti attuali al PdCI, infatti, non supera i 30 anni.
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