Caro Presidente del Consiglio,
come Ella ben sa, la gravissima crisi internazionale nasce negli Stati Uniti nel 2008
dalle grandi banche. Oggi il problema del debito non è solo italiano, ma europeo. Noi
chiediamo alla BCE di fermare gli speculatori acquistando direttamente i titoli pubblici
nazionali, come fanno le banche centrali degli Usa e del Giappone.
Ciò non significa che dobbiamo venir meno al compito di responsabilità nazionale di
mettere ordine ai nostri conti pubblici. Apprendiamo che forse il suo governo
aumenterà l'IVA, toccherà le pensioni e reintrodurrà l'ICI. Misure che potrebbero
valere tra i 20 e i 25 miliardi di Euro, e che colpiranno pesantemente i lavoratori, i
pensionati, i giovani, i precari e i disoccupati. Noi le proponiamo di essere molto
più severo e di varare una manovra da 100 miliardi di euro, senza però mettere le
mani nelle tasche dei lavoratori. Si può fare, ecco come:
• patrimoniale da 10 miliardi
per equità chi più ha più deve contribuire
• taglio di 30 miliardi ai finanziamenti a fondo perduto alle aziende
perché non si possono regalare soldi alle imprese senza legarli allo sviluppo
• rientro dei depositi italiani in Svizzera: 10 miliardi
lo hanno già fatto Gran Bretagna e Germania
• recupero dell'evasione fiscale: 40 miliardi
il vero dramma italiano sono gli oltre 200 miliardi di evasione
• taglio delle spese militari per 10 miliardi
perché dobbiamo spendere cifre colossali per guerre ed armamenti?
Le proponiamo di usare la metà di questi soldi per risanare i conti e l'altra metà per
creare sviluppo e crescita economica investendo:
• 20 miliardi in istruzione e ricerca scientifica
• 20 miliardi per un piano di sviluppo del Sud
• 10 miliardi a sostegno di: giovani, precari e disoccupati
NOI LAVORATORI, PENSIONATI, PRECARI
E DISOCCUPATI LA CRISI NON LA PAGHIAMO
PARTITO DEI COMUNISTI ITALIANI LUZZI
Blog: Pdci Luzzi – facebook: Comunisti Italiani Luzzi – InfoTesseramenti 3404086972
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