LUZZI - Il Partito dei Comunisti Italiani- Federazione della Sinistra ha le idee chiare riguardo alle amministrative del 6 e 7 maggio prossimi ed è pronto ad “avviare col massimo impegno una nuova proposta programmatica”,
alla cui base c’è “il sociale, il lavoro e il rinnovamento, da sviluppare solo nel centrosinistra”.
E’ il vicesegretario Simonvincenzo De Marco, con una nota stampa del direttivo locale, ad annunciare, infatti, che a breve saranno varate sulla stampa e nelle sedi opportune una serie di linee guida e proposte concrete da proporre ai cittadini ed alle compagini politiche ufficiali presenti nel territorio luzzese. Ed a tal proposito è messo ben chiaro che il Pdci “non può che prediligere alleanze con le forze di sinistra e centrosinistra”.
“Gli incontri ufficiali avuti finora con le altre formazioni di area e quelli che avranno luogo nei prossimi giorni - pone l’accento il giovane dirigente comunista - non fanno altro che avvalorare le intenzioni del Pdci: unità di intenti su un’eventuale coalizione (centrosinistra organico e di progresso) e nessuna chiusura su confronti e dialoghi per allargamenti a movimenti o espressioni civiche. A patto, sia ben chiaro, che siano orientati verso lo stesso versante politico e non presentino personalità o valori di natura diversa”. Simonvincenzo De Marco, puntualizza, infatti, che i loro interlocutori naturali sono “Sinistra, Ecologia e Libertà”, Partito Democratico, Italia dei Valori e tutte quelle forze che hanno casa nelle coalizioni progressiste. “Piena centralità, inoltre, hanno le prospettive di cambiamento netto - è affermato nella nota stampa - e rinnovamento per quanto riguarda candidature e squadre di governo. Il tutto per far sì che finalmente nella prossima legislatura si concretizzino appieno le capacità di sviluppo del sociale, di difesa dei beni comuni, di crescita e potenziamento imprescindibile delle zone disagiate territoriali (campagne e frazioni, montagna, centro storico ecc.), nella creazione di posti di lavoro attraverso mirate opportunità a valle (creazione di attività imprenditoriali e commerciali e qualificazione del terziario, attraverso sgravi fiscali e agevolazioni varie), da destinare esclusivamente ai cittadini luzzesi disagiati (giovani laureati non occupati, disoccupati, padri di famiglia in emergenza lavorativa e via seguitando) ”.
Per De Marco questi sono solo pochi ma utili spunti. “Il Pdci - afferma - si farà carico di farsene portavoce e di integrarli con una proposta chiara e credibile per Luzzi, in modo che ogni zona del suo territorio possa sviluppare le proprie potenzialità e si possa crescere in modo univoco, alla luce di idee semplici ma incisive, a sostegno di chi ha difficoltà (sia personalmente sia nei disagi indiretti) e verso un vero progresso. Sembra tanto - termina il vicesegretario del circolo comunista luzzese - ma è poco, ancora troppo poco. Il lavoro del Pdci verte anche in questo e i suoi dirigenti locali si batteranno ostinatamente, fossero anche isolati”.
Intanto, il Pd e gli altri partiti (tra cui il Pdci) che hanno partecipato al vertice del centrosinistra hanno già detto no alle cosiddette “minestrine riscaldate” che “sicuramente manderebbero in confusione l’opinione pubblica - ha rilevato il segretario del Pd, De Barti - e renderebbero ridicola tutta la coalizione”. Pd, Sel, Rifondazione Comunista, Pdci, Socialisti e Idv si ritroveranno giovedì prossimo nuovamente per cominciare “ad intavolare discussioni utili in merito ai programmi e agli obiettivi da raggiungere per la nostra società, ed in particolare - ha detto il segretario del Pd - inizieremo a discutere sui nomi dei candidati a sindaco, stabilendo che ad oggi non è necessario, anche in virtù dei tempi stretti, fare primarie, ma basterà sintetizzare i nomi segnalati dai partiti”.
E’ il vicesegretario Simonvincenzo De Marco, con una nota stampa del direttivo locale, ad annunciare, infatti, che a breve saranno varate sulla stampa e nelle sedi opportune una serie di linee guida e proposte concrete da proporre ai cittadini ed alle compagini politiche ufficiali presenti nel territorio luzzese. Ed a tal proposito è messo ben chiaro che il Pdci “non può che prediligere alleanze con le forze di sinistra e centrosinistra”.
“Gli incontri ufficiali avuti finora con le altre formazioni di area e quelli che avranno luogo nei prossimi giorni - pone l’accento il giovane dirigente comunista - non fanno altro che avvalorare le intenzioni del Pdci: unità di intenti su un’eventuale coalizione (centrosinistra organico e di progresso) e nessuna chiusura su confronti e dialoghi per allargamenti a movimenti o espressioni civiche. A patto, sia ben chiaro, che siano orientati verso lo stesso versante politico e non presentino personalità o valori di natura diversa”. Simonvincenzo De Marco, puntualizza, infatti, che i loro interlocutori naturali sono “Sinistra, Ecologia e Libertà”, Partito Democratico, Italia dei Valori e tutte quelle forze che hanno casa nelle coalizioni progressiste. “Piena centralità, inoltre, hanno le prospettive di cambiamento netto - è affermato nella nota stampa - e rinnovamento per quanto riguarda candidature e squadre di governo. Il tutto per far sì che finalmente nella prossima legislatura si concretizzino appieno le capacità di sviluppo del sociale, di difesa dei beni comuni, di crescita e potenziamento imprescindibile delle zone disagiate territoriali (campagne e frazioni, montagna, centro storico ecc.), nella creazione di posti di lavoro attraverso mirate opportunità a valle (creazione di attività imprenditoriali e commerciali e qualificazione del terziario, attraverso sgravi fiscali e agevolazioni varie), da destinare esclusivamente ai cittadini luzzesi disagiati (giovani laureati non occupati, disoccupati, padri di famiglia in emergenza lavorativa e via seguitando) ”.
Per De Marco questi sono solo pochi ma utili spunti. “Il Pdci - afferma - si farà carico di farsene portavoce e di integrarli con una proposta chiara e credibile per Luzzi, in modo che ogni zona del suo territorio possa sviluppare le proprie potenzialità e si possa crescere in modo univoco, alla luce di idee semplici ma incisive, a sostegno di chi ha difficoltà (sia personalmente sia nei disagi indiretti) e verso un vero progresso. Sembra tanto - termina il vicesegretario del circolo comunista luzzese - ma è poco, ancora troppo poco. Il lavoro del Pdci verte anche in questo e i suoi dirigenti locali si batteranno ostinatamente, fossero anche isolati”.
Intanto, il Pd e gli altri partiti (tra cui il Pdci) che hanno partecipato al vertice del centrosinistra hanno già detto no alle cosiddette “minestrine riscaldate” che “sicuramente manderebbero in confusione l’opinione pubblica - ha rilevato il segretario del Pd, De Barti - e renderebbero ridicola tutta la coalizione”. Pd, Sel, Rifondazione Comunista, Pdci, Socialisti e Idv si ritroveranno giovedì prossimo nuovamente per cominciare “ad intavolare discussioni utili in merito ai programmi e agli obiettivi da raggiungere per la nostra società, ed in particolare - ha detto il segretario del Pd - inizieremo a discutere sui nomi dei candidati a sindaco, stabilendo che ad oggi non è necessario, anche in virtù dei tempi stretti, fare primarie, ma basterà sintetizzare i nomi segnalati dai partiti”.
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